Sull’arte moderna e contemporanea sono stati versati fiumi di inchiostro in quanto il criterio per affrontare un’opera è, a detta dei più, incomprensibile. Io ho una mia visione del problema e, da pittore quale sono da almeno 35 anni, la mia opinione ho imparato ad implementarla ed aggiornarla senza pregiudizi. Le nozioni, le opere, le biografie, i libri ed i trattati, sono in continuo divenire ed è per questo che opinioni ed idee sono sempre in evoluzione. Per iniziare credo che un grande passo in avanti che l’arte moderna abbia fatto sia quello di sdoganare qualsiasi materiale o superficie sulla quale esprimersi e, anche se oggi sembra banale, dipingere su altro che non sia solo legno, tela o carta ha aperto così un mondo nuovo nel quale è ancora più facile trovare le superfici e le tecniche pittoriche ma è più difficile “leggerle”. Una visione corretta presuppone, a mio avviso, l’abbandono di tutti gli stereotipi ormai numerosissimi e, questo è il punto, riuscire a percepire una emozione dall’opera che si guarda. Si apre così facendo il vaso di Pandora. Quale emozione l’opera dovrebbe suscitare? Io ho una mia opinione e di questo tratterò in futuro. In fondo, come ebbe da dire Picasso, si tratta sempre di forme e colori. Perciò il mio suggerimento è di non cercare significati reconditi ma lasciarsi trasportare dalle emozioni che l’opera trasmette. Bene ma quale è l’emozione che l’opera ci trasmette? Su questo interrogativo tutto gli operatori del settore, critici e storici dell’arte hanno la loro versione inconfutabile, tutti tranne gli artisti che spesso diventano spettatori attoniti di questa moltitudine di interpretazioni. Burri stesso ebbe a dire che nessun critico o storico dell’arte si era mai nemmeno avvicinato alla sua propria visione . Per concludere suggerisco di informarsi sulle biografie degli artisti che si sceglie di vedere e non seguire troppo, anzi per niente, i preconcetti e le dotte parole che altri hanno speso, quindi lasciare che il vuoto venga riempito direttamente dall’emozione che l’opera ci susciterà. So così dicendo di attirarmi il biasimo e le ire di tutti gli addetti ai lavori ma tant’è le mie sono solo opinioni di pittore.
One response
Ricevo con piacere la seguente domanda da un appassionata di arte moderna: nel tuo caso, siccome sei un pittore contemporaneo, cos’è che ti ispira maggiormente quando dipingi?
Grazie per la domanda.Più che un’ispirazione, da molti invocata e mai arrivata, sono i brandelli di un mondo che nel mio caso diventa mondo visivo. Ogniqualvolta guardo il mondo che mi sta attorno, credo che la mia percezione “veda” più in profondità e che ogni forma, colore, scorcio, anche il più banale, riemerga nelle mie composizioni . Si inizia da un piccolo segno o da un semplice colore per poi essere quasi trascinati in un vortice che trova il suo appagamento solamente all’ affievolirsi di queste sensazioni.